Nome e cognome: Marija Hrvatin

Professione: direttrice amministrativa

Dove vivo: Libna, comune di Krško, nella regione del Posavje (comuni di Krško, Brežice, Sevnica, Kostanjevica na Krki, Radeče, Bistrica ob Sotli)

I miei hobby:

• leggere libri,
• scrivere poesie, prosa, sceneggiature e testi per occasioni speciali (alcune pubblicazioni indipendenti – due raccolte di poesie per adulti: Škatla s pokrovom, Zarjavela od vsakdanjosti; una raccolta di poesie per bambini: Zakaj je sonce zjutraj vstalo?; una raccolta di racconti brevi: Vaška smrkljica/Mestni pobalin),
• organizzare serate letterarie, partecipare a incontri letterari, laboratori letterari,
• socializzare con persone positive,
• viaggiare e scoprire luoghi interessanti, conoscere nuove persone.

Il mio motivo di orgoglio:

• la vita, che mi ha dato l’opportunità di fare la scelta giusta per essere qui ora, per ricordarmi del passato ed essere felice di tutti i momenti belli che mi concedo insieme a mio marito, per poter ricevere l’amore dei miei cinque figli e poterglielo restituire, per poter vivere la gioia di avere cinque nipoti ed essere la loro cara nonna, che li ama tantissimo,
• sono fiera di molte altre cose, ma in particolar modo della mia fede, forte e solida, che il 23 luglio 2013 mi ha portata a vivere una nuova vita.

Cosa mi rende felice:

• molte sono le cose che mi rendono felice, ma la cosa che più desidero è poter aiutare tutti coloro che si trovano a dover affrontare momenti molto difficili a superare i problemi iniziali, con le mie parole e le mie azioni, anche se il mio desiderio più grande è riuscire a sensibilizzare chi a prima vista non ha alcun problema di salute,
• sarei anche contenta di riuscire a scrivere una sorta di manuale per i pazienti operati, che si trovano in una situazione completamente diversa, a cui non sono preparati, e devono affrontare diversi traumi,
• tutto ciò che ho fatto finora e che continuerò a fare in futuro – nuove raccolte di prosa e poesia, spettacoli e incontri letterari,
• restare fedele al quotidiano cartaceo e online del Posavje e creare, insieme ai miei cari collaboratori, contributi interessanti per i nostri meravigliosi lettori.

Ho deciso di fare l’ambasciatore del Programma Svit: grazie alla mia esperienza personale, che mi ha aiutata a ridare valore ai valori. Ho infatti iniziato a rendermi conto che la cosa più importante nella vita è la salute, anche se spesso l’ho trascurata. La gentilezza e la perseveranza dei collaboratori del Programma Svit sono state per me la fonte di speranza che mi ha permesso di essere qui oggi per poterlo scrivere. Non oso pensare a come sarebbe ora la mia vita se non avessi partecipato al Programma. Non avevo problemi di salute, ma nelle mie feci c’erano pur sempre tracce di sangue. A quel punto, quando ho letteralmente visto la morte in faccia, non ho potuto fare altro che affrontare la malattia. Sono riuscita a rimanere forte e concentrata e a superare l’intervento, nonostante abbia una vera e propria fobia dei camici bianchi. L’importanza di riflettere e prendersi cura della propria salute, l’importanza di affidarsi a chi è lì per prendersi cura di te, e, non da ultima, l’importanza di condividere la propria esperienza, ecco, tutto questo mi ha portata a diventare ambasciatrice del Programma Svit e di convincere le persone che non vale la pena morire perché si ha semplicemente vergogna o a causa di una qualsiasi altra fonte di imbarazzo.